
Nel percorso scolastico dei bambini, l’acquisizione di competenze come la lettura, la scrittura e il calcolo, rappresenta una tappa fondamentale. Ormai sentiamo spesso parlare di DSA o Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia. La diagnosi di questi disturbi è possibile a partire dalla fine della seconda classe primaria o, nel caso della discalculia, dalla fine della classe terza primaria. E prima? È possibile riconoscere già dei fattori di rischio?
Come si può leggere nelle Linee guida allegate al Decreto attuativo 12/7/2011 “[…] durante la scuola dell’infanzia l’insegnante potrà osservare l’emergere di difficoltà più globali, ascrivibili ai quadri di DSA”. … E non solo ai quadri di DSA!
Infatti, per affrontare con successo il percorso scolastico, è essenziale che i bambini sviluppino in anticipo alcune abilità di base, conosciute come prerequisiti. Questi non sono semplici “anticipazioni” della scuola, ma vere e proprie capacità cognitive, linguistiche, motorie e attentive che creano le condizioni per un apprendimento efficace. Una fragilità, o una vera e propria difficoltà, nei prerequisiti della letto-scrittura e dell’area del numero, potrebbero rendere più faticoso o complesso il percorso a scuola, anche in caso di bambini che non per forza risulteranno avere un DSA. Ne sono un esempio i bambini che hanno tardato a sviluppare il linguaggio, i bambini che faticano a mantenere l’attenzione, i bambini che sono stati esposti all’italiano da troppo poco tempo, etc…

Cosa sono i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
I prerequisiti degli apprendimenti scolastici sono abilità che si sviluppano nei primi anni di vita, specialmente nella scuola dell’infanzia, e che preparano il bambino a leggere, scrivere e fare calcoli. Qui di seguito proponiamo alcuni esempi non esaustivi:
Per la lettura e la scrittura: consapevolezza fonologica (capacità di riconoscere e manipolare i suoni delle parole), memoria uditiva e visiva, abilità grafo-motorie, orientamento spaziale
Per il calcolo: senso del numero (stima delle quantità), classificazione, seriazione, riconoscimento dei numeri, concetti di più/meno, orientamento spaziale, attenzione e memoria visiva
Queste competenze sono interconnesse: un bambino che ha difficoltà nell’orientamento spaziale potrebbe trovare complicato scrivere in riga o distinguere lettere simili (come b e d).
Perché è importante allenare e valutare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
Allenare e valutare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici è fondamentale per vari motivi.
Prevenzione delle difficoltà scolastiche. Intervenire precocemente consente di ridurre il rischio – o l’entità – di difficoltà di apprendimento e di insuccessi scolastici, come anche sequele emotive, motivazionali e relazionali
Identificazione dei bisogni educativi speciali. Una valutazione sistematica permette di individuare precocemente fragilità specifiche e attivare percorsi di supporto mirati
Promozione dell’autostima e della motivazione. I bambini che affrontano la scuola con competenze solide vivono l’ingresso nella scuola primaria e la transizione ai cicli di istruzione successivi con maggiore sicurezza e piacere
Come si valutano i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
La valutazione dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici può avvenire attraverso osservazioni sistematiche, prove standardizzate e attività ludiche strutturate.
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia, insieme a specialisti come logopedisti e psicologi dell’età evolutiva, possono utilizzare strumenti specifici per misurare abilità come la consapevolezza fonologica, la memoria di lavoro, la motricità fine, l’attenzione selettiva e molte altre.

Come potenziare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
Il potenziamento dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici avviene soprattutto attraverso il gioco e attività stimolanti, preferibilmente in contesti educativi motivanti e non stressanti. Alcune strategie efficaci includono le seguenti attività:
Giochi linguistici: rime, indovinelli, giochi con i suoni delle parole
Attività grafomotorie: disegno, pregrafismi, uso di strumenti che stimolino la motricità fine
Giochi logico-matematici: classificazione di oggetti, puzzle, giochi con i numeri e le quantità
Esercizi di attenzione e memoria: giochi di memoria visiva e uditiva, “trova le differenze”, giochi di sequenze
Il ruolo cruciale della famiglia per potenziare i prerequisiti degli apprendimenti scolastici
Per potenziare i prerequisiti, la famiglia svolge un ruolo cruciale. In tal senso, effettuare le attività sopracitate con il supporto dei terapisti e degli insegnanti, come anche leggere insieme libri, giocare a nominare oggetti o contare nella vita quotidiana (ad esempio a tavola o passeggiando), rafforza in modo naturale e piacevole le competenze emergenti.

L’importanza dei prerequisiti degli apprendimenti scolastici
I prerequisiti degli apprendimenti scolastici rappresentano le fondamenta su cui costruire un percorso scolastico di successo. Investire tempo e risorse nel loro sviluppo, oltre a favorire una transizione serena alla scuola primaria, contribuisce anche a creare un’esperienza di apprendimento più inclusivo ed efficace per tutti i bambini.
La nostra esperta:
Giovanna Simona Bettinelli
Psicologa e psicoterapeuta a orientamento cognitivo-neuropsicologico.
Lavoro con adulti e coppie, con sedute di sostegno psicologico e psicoterapia, supporto alla genitorialità. Formata nel trattamento delle fatiche dell’età evolutiva.
La nostra esperta:
Silvia Marazzina
Psicologa dello sviluppo e dei processi educativi esperta in neuropsicologia clinica. Lavoro con bambini e adolescenti, con sedute di sostegno psicologico e potenziamento cognitivo-neuropsicologico. Formata nella valutazione e trattamento dei disturbi del neurosviluppo.
La nostra esperta:
Silvia Zerbini
Psicomotricista, mi occupo della persona nelle diverse fasi della vita: infanzia, adolescenza, età adulta e anziana.
Svolgo interventi personalizzati o di piccolo gruppo sia in ambito preventivo – educativo che clinico.
La nostra esperta:
Silvia Bonzo
Logopedista con formazione rivolta all’età evolutiva, adulta e al soggetto anziano.
I miei ambiti di intervento sono la prevenzione, valutazione e il trattamento dei disturbi relativi a comunicazione, linguaggio, apprendimenti, funzioni orali, deglutizione e voce.